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martedì 26 maggio 2015

Le scuole della città incontrano i candidati sindaci al Comune di Chieti

Questo è il testo del documento della rete TeaTiamo che ieri i candidati sindaci al Comune di Chieti (Argenio, Di Monte, Di Primio, Febo, Marcotullio, Raimondi) hanno sottoscritto

Premessa
Riconosciuto - ormai universalmente - il ruolo centrale che la scuola occupa sia nella vita della singola persona sia nella complicata trama sociale, chiunque si proponga per la gestione della “res publica” deve essere pronto a dialogare con quanti si occupano di Istruzione e formazione (docenti, genitori, personale ata, dirigenti) in modo da cogliere le complesse problematiche legate alla soddisfazione di un diritto costituzionale inalienabile ed ineludibile quale quello dell’istruzione.
Con l’autonomia scolastica e la revisione del Titolo V della Costituzione, si è aperta una nuova pagina che vede scuola ed ente locale accomunati dal comune obiettivo di rendere un servizio sempre più adeguato ed efficace all'utenza.
Flessibilità e integrazione di risorse sono gli elementi chiave di una scuola che si propone agli enti locali come interlocutore qualificato, capace di progettualità e innovazione, in grado di condividere le esigenze che sorgono dal contesto locale e  divenire, perciò, una risorsa culturale preziosa per la vita stessa del territorio.
Le prospettive
L’ampliamento delle competenze trasferite agli Enti locali dalla normativa vigente (D.Ls. 112/98) richiede un nuovo tipo di rapporto fra istituzioni scolastiche e tutti  gli altri enti territoriali, fra i quali un ruolo di primo piano ricopre il Comune.
In un’ottica, infatti, di sviluppo del territorio e di crescita sociale e civile della comunità scolastica e territoriale, la scuola dell’autonomia è anche la “ scuola” del Comune e, pertanto, istituzioni scolastiche ed enti locali dovranno tendere ad una collaborazione sempre più stretta nella gestione della domanda formativa e nel confronto con tutte le risorse formative presenti sul territorio, nella consapevolezza che gli enti locali, rispetto alla scuola, hanno una capacità di lettura del territorio molto più ampia ed oggettiva e una conoscenza più diretta ed analitica di tutti i soggetti che possono relazionarsi con la scuola.
Offerta formativa qualificata, sostegno all’autonomia scolastica e integrazione dei processi formativi sono le tre funzioni che gli enti locali e le istituzioni scolastiche potranno svolgere insieme, attraverso un dialogo continuo e costruttivo, nell’interesse di un servizio pubblico di qualità.
Ancor più il rapporto fra Scuola e Comune si fa importante se si pensa alla abolizione in atto della Provincia ed al conseguente trasferimento di sue competenze al Comune.
Se fino ad oggi Questo aveva competenze solo per le scuole del primo ciclo d’istruzione, dal prossimo anno scolastico avranno in carico, sicuramente, anche le scuole secondarie che nella nostra città sono numerose ed alcune di esse, molto popolate.

Dichiarazione di intenti
1.   Organo di Confronto: sarà istituito, entro il 1 settembre 2015, un Tavolo Istituzionale per la individuazione, la disamina, la pianificazione e la soluzione di tutte le problematiche Scuola/Comune; l’organizzazione di tale Tavolo sarà promossa dal Sindaco che, unitamente al referente della Rete “Teatiamo”, ne stabilirà criteri e modalità.
2.   Edifici scolastici: Sarà fatta, in collaborazione fra referenti scuole e tecnici comunali, a partire da settembre 2015,  una mappatura di tutti gli edifici scolastici per individuarne carenze ed esigenze. Si procederà, quindi con un piano di interventi da realizzare nel quinquennio, a partire da quegli edifici nei quali sarà riscontrata minore sicurezza. Sarà prioritario, infatti, mettere a norma tutti gli edifici scolastici della città e garantire sedi scolastiche adeguate a quelle scuole che non ne dispongono individuando anche eventuali altri edifici pubblici da riconvertire e destinare a scuole (ad es. si contempli la Caserma Berardi quale possibile Polo di diverse scuole). Particolare attenzione verrà destinata prioritariamente alla certificazione antiincendio che deve essere assicurata a tutti gli edifici scolastici. Verrà inoltre messo a disposizione deI Dirigenti Scolastici copia del fascicolo del fabbricato di ogni singolo edificio utilizzato per il servizio scolastico. Sarà garantita la manutenzione ordinaria, anno per anno, di tutte le scuole, dalla imbiancatura e ritinteggiatura, all’adeguamento dei riscaldamenti, alla manutenzione dei servizi igienici, al rinnovo e alla fornitura tempestiva degli arredi necessari in tempi congrui all’inizio dell’attività scolastica. Alla elaborazione del piano di intervento e di fattibilità parteciperanno anche i rappresentanti della scuola appartenenti al tavolo interistituzionale di cui al punto 1). In tutti i plessi scolastici del Comune di Chieti verranno installati impianti di allarme per scoraggiare furti e atti di vandalismo troppo frequenti.
3.   Alunni con Bisogni Educativi Speciali. Il Comune di Chieti si farà promotore della stesura e sottoscrizione dell’Accordo di Programma per l’inclusione scolastica degli alunni disabili. Verrà garantita a tutti gli alunni disabili che ne necessitano l’assistenza all’autonomia ed alla comunicazione secondo il fabbisogno individuato nei Piani Educativi Individualizzati. La formazione e l’aggiornamento professionale del personale addetto a tale servizio ne costituirà una delle priorità. Il Comune di Chieti assicurerà la programmazione e realizzazione dei progetti di vita degli studenti disabili in collaborazione con le famiglie, le istituzioni scolastiche, la ASL, le associazioni delle persone disabili. In presenza di alunni di altra cultura l’Ente Locale si attiverà tempestivamente per la fornitura di mediatori culturali per favorirne l’inclusione sociale e scolastica.
4.   Servizio di refezione scolastica. Il Comune si impegna a garantire la massima qualità del servizio di refezione scolastica per gli alunni delle scuole cittadine mediante forme sistematiche di controllo da svolgere in collaborazione con le istituzioni scolastiche e le famiglie. A questo proposito la Commissione Mensa Comunale si riunirà periodicamente per monitorare il servizio e per proporre miglioramenti per la gestione dello stesso.
5.   Progetti. Pur nella consapevolezza della importanza e necessità di progetti proposti dal Comune che amplino ed arricchiscano l’offerta formativa, essi non possono essere calati sulle scuole quando e come capita, durante tutto l’anno scolastico. Sarà predisposto, invitando Associazioni, Compagnie teatrali, Enti, Sociologi, Psicologi e quant’altri, a predisporre le loro proposte entro un tempo stabilito così da redarre, entro settembre di ogni anno, un piano progettuale da proporre alle scuole che a loro volta si impegnano a formulare richieste all’Ente Locale entro un tempo fissato.
6.   Scuola - bus. Verrà potenziato il servizio di scuola – bus che deve essere garantito a tutti gli alunni che ne hanno necessità; tale servizio, inoltre, dovrà favorire lo svolgimento di progetti educativi e didattici da parte delle scuole che prevedano lo spostamento delle classi all’interno della città.
7.   Palestre. Il Comune può disporre, nel rispetto della norma e delle procedure che possono concordarsi, di tutti i locali scolastici, quando questi non sono impegnati per attività scolastiche e purché utilizzati per fini formativi e non di lucro. La concessione delle palestre scolastiche da parte di terzi rientra in tale logica, ma è necessario che il Comune vigili sul rispetto del contratto stipulato. Saranno messi in mora e verranno esperite le procedure previste dalla legge per coloro che non ottempereranno al pagamento della quota prevista per l’utilizzo della palestra.
8.   Utilizzo Locali Pubblici. Molto spesso le scuole, non avendo spazi idonei, hanno necessità di richiedere per lo svolgimento di manifestazioni, l’utilizzo di locali pubblici come teatri, cinema, sale di competenza dell’Ente locale. L’utilizzo di questi locale, nella maggior parte dei casi, richiede spese rilevanti che divengono ancora maggiori se deve essere prevista la partecipazione dei Vigili del fuoco per la sicurezza. Sarà cura della prossima Amministrazione Comunale percorrere piani di utilizzo gratuito dei locali pubblici del Comune, predisponendo all’uopo, a cura del Tavolo Interistituzionale, un regolamento specifico; si stilerà, inoltre, un’intesa con il Comando dei Vigili del Fuoco per abbattere i costi dei loro interventi in manifestazioni scolastiche di rilevanza sociale.    
9.   Riordino Trasporti Pubblici. Pur se non di propria competenza, il Sindaco si farà carico di sollecitare la Regione Abruzzo per una riorganizzazione  dei trasporti pubblici che collegano la Città ai paesi viciniori. Preparerà entro agosto 2015, in collaborazione con i Dirigenti delle Scuole secondarie di II grado, in particolare, un piano che faciliti il raggiungimento di Chieti con aumento del numero di corse, ma anche con cambio di orari e di itinerari.
10.               Telefonia. Il Comune di Chieti assicura in tempi rapidi la voltura delle utenze telefoniche dalle istituzioni scolastiche al Comune stesso in modo da evitare, come accade attualmente, che il pagamento delle relative bollette – che per legge è a carico dell’Ente Locale – venga anticipato alla scadenza dalle scuole e solo successivamente rimborsato alle stesse (talora dopo molti mesi). Il Comune di Chieti si impegna inoltre a dotare prima dell’inizio dell’anno scolastico tutti gli edifici in cui sono presenti gli uffici amministrativi delle istituzioni scolastiche di linee telefoniche e di dotazioni hardware adeguate allo svolgimento del servizio scolastico.
11.               Vigilanza e traffico orari scolastici. Ci si impegna ad elaborare, in collaborazione con il Comando dei Vigili Urbani e con il Tavolo Interistituzionale, un piano vigilanza più efficace durante l’ingresso e l’uscita dalle scuole primarie e secondarie di primo grado. Analogo piano, sia pur caratterizzato da modalità diverse, verrà predisposto per le scuole secondarie di II grado per prevenire forme di bullismo e di eventuale spaccio di sostanze illegali. Nell’ambito di tali piani si potranno prevedere possibili permessi per  soste brevi da rilasciare in fasce orarie stabilite ai genitori di alunni di quelle Scuole dell’infanzia e primarie non facilmente raggiungibili e non servite idoneamente da Scuolabus.
12.               Servizi coordinati 0 – 6. In vista del riordino dei servizi per la prima infanzia (0 – 6) il Comune di Chieti si impegna ad assicurare il potenziamento dell’offerta dei nidi comunali garantendone la qualità anche mediante percorsi di continuità con le scuole dell’infanzia degli istituti comprensivi della città. Il Comune sarà il garante della quantità e qualità dei servizi sul proprio territorio mediante l’utilizzo di strumenti quali l'autorizzazione al funzionamento e accreditamento e con la messa in atto di programmi di formazione e di coordinamento di sistema).
Si allega a tale proposito documento delle educatrici dei nidi comunali.
Lo scorso 20 maggio è stato  approvato alla camera l'art.21 all'interno del ddl sulla Buona scuola riguardante i servizi educativi 0-6. Per i nidi d'infanzia si apre la possibilità di una svolta radicale nelle politiche verso l'infanzia. Nel testo si sottolinea la funzione educativa dei servizi 0-6 visti nella loro continuità progettuale e interdipendenza. Finalmente può essere superato per la fascia 0-3 anni lo stigma di servizio a domanda individuale e lo Stato rientra in campo con l'obbligo di emanare il Piano d'azione nazionale che deve prevedere risorse certe per l'estensione, la generalizzazione e gestione di servizi nido e scuole dell' infanzia. Gli enti locali, alleggeriti dal sostegno dello Stato, continuano ad essere i garanti della quantità e qualità dei servizi sul loro territorio (con strumenti quali l'autorizzazione al funzionamento e accreditamento e con la messa in atto di programmi di formazione e di coordinamento di sistema).
Inoltre finalmente, secondo l'art.21, i servizi educativi avranno un Ministero di riferimento.
La Regione Abruzzo, ha anticipato questo salto di qualità prevedendo ad esempio nella "Disciplina sperimentale per un sistema di accreditamento per i servizi della prima infanzia", il titolo di laurea specifica per educatore di nido.
Ora alla vigilia delle elezioni comunali ci chiediamo in qualità di educatrici impegnate quotidianamente nella promozione della cultura dell'infanzia e dei servizi educativi, come i candidati sindaci si pongono difronte alla responsabilità di gestione di un servizio tanto sensibile e importante.
Chiediamo quindi il vostro impegno e le vostre garanzie affinché il processo di rivoluzione culturale attivatosi a livello nazionale, possa crescere e  affermarsi anche nella città di Chieti con una politica di tutela e sostegno dei nidi d'infanzia comunali

Le educatrici dei Nidi d'Infanzia Comunali