Elenco blog personale

domenica 19 ottobre 2014

La festa dell'accoglienza nella Scuola dell'Infanzia

Qualche insegnante della Scuola dell’Infanzia mi ha fatto rilevare come anche nelle loro scuole si svolgano attività di accoglienza e come me ne fossi dimenticato nel mio post del giorno 12 ottobre.
In realtà non mi sono dimenticato delle tre scuole dell’Infanzia del nostro comprensivo (Selvaiezzi, Villaggio Celdit e Madonna delle Piane): vorrei piuttosto parlarne in maniera specifica in questo post.
Anche qui l’occasione è l’accoglienza che, naturalmente, si è svolta anche in questi plessi. C’è un aspetto, però, di queste attività che le differenzia un po’ rispetto a quelle analoghe della scuola primaria. Si tratta della organizzazione della festa. 
Chiunque si avvicini al mondo della Scuola dell’Infanzia rimane molto colpito dalla grande attenzione che viene posta dall’organizzazione dell’ambiente di apprendimento. Le docenti di queste scuole hanno la convinzione – validata da anni di esperienza sul campo e da ricerche sperimentali – che il contesto nel quale il bambino opera costituisce un elemento decisivo per la riuscita del suo apprendimento. Ma da cosa è costituito il contesto di apprendimento? Innanzitutto dall’organizzazione degli spazi: il bambino deve trovare in essi un supporto allo svolgimento delle varie attività. La cura attentissima che le insegnanti pongono alla disposizione degli arredi (disposizione che realizzano con la maestria di veri e propri “architetti dell’educazione”) è proprio finalizzata ad aiutare i bambini a riconoscere e strutturare l’attività: c’è lo spazio per disegnare, quello per giocare, quello per rilassarsi, quello per mangiare, quello per discu
tere assieme, ecc. Lo spazio come contenitore che accoglie, guida, il bambino nel suo apprendimento. Ma anche il tempo svolge un ruolo altrettanto importante: la strutturazione ordinata della giornata è un altro importantissimo e determinante contenitore dell’ambiente di apprendimento.
Ci sarebbero poi le relazioni (tra i bambini e le insegnanti e tra i bambini) che costituiscono a loro volta un altro elemento fondamentale – ci sarebbe molto da dire in proposito ma non me ne occuperò oggi.
C’è, infine, un ultimo elemento dell’ambiente di apprendimento, meno noto ai non esperti che a mio parere costituisce una delle principali caratteristiche della Scuola dell’Infanzia. Si tratta dello sfondo integratore, vale a dire della creazione di narrazioni che hanno lo scopo di favorire una percezione condivisa della situazione e di facilitare, attraverso l'elaborazione di significati condivisi, i processi comunicativi fra il gruppo di bambini e fra questi e gli adulti . L’attività che il bambino svolge è parte cioè di una storia che lo aiuta trovarne il significato e a condividerlo con gli altri. Le docenti dell’Infanzia sono bravissime a creare, narrare, rappresentare, cantare queste storie che aiutano tantissimo i bambini nel loro percorso di apprendimento.
Una di queste storie è, appunto, la festa dell’accoglienza che, con la sua strutturazione e ritualità rappresenta per i bambini dell’Infanzia un momento formativo formidabile. E per me è sempre un piacere parteciparvi per scoprire, ogni volta, cosa hanno inventato di nuovo le docenti.
E mi diverto sempre tanto. Grazie maestre!!

1 commento:

  1. "Architetti dell'educazione" bellissima definizione. L'ho sempre pensato e mi fa piacere che sia stato Lei a scriverlo. E' vero, nella scuola dell'infanzia è tutto il contesto fisico, relazionale e organizzativo che educa. I colori danno calore, l'organizzazione dà sicurezza, la cura degli spazi danno ordine e chiarezza. I bambini con la loro diversità portano ricchezza; le insegnanti, con competenze specifiche e buona professionalità, offrono opportunità di crescita. Che bella la scuola dell'infanzia!!

    RispondiElimina